Maggio è maggio. Questo significa che a maggio, chi ama le piante, le ama di più. Perché in questo mese graziato, tutti o quasi si sentono ricambiati. Le rose fioriscono e ancora le loro foglie non sono macchiate e i loro boccioli non sono divorati dagli afidi verdi, la vite non ha ancora traccia di peronospera. Gli aceri credono d'essere in Canada o nel Maine e non patiscono il caldo che fa arricciare le foglie. Quasi tutto quello che deve fiorire sta fiorendo o per fiorire, anche le spontanee sembrano più belle, e i rampicanti allungano le loro braccia come il fagiolo magico di Walt Disney. I balconi sono giungle o boschi e noi ammiriamo in un silenzio stupito da monaci tibetani un'esplosione di vitalità di cui un poco ci prendiamo anche il merito. E ne siamo felici.
Spinti dalla primavera, come le piante seguiamo l'onda dell'entusiasmo e riempiamo carrelli del supermercato, bauli delle macchine e sporte della spesa di ogni sorta di verzura e terriccio e concime e semi.
A me succede con le fiere (quelle di piante rare e insolite soprattutto).
Ecco quello che ora penso, dopo anni di entusiasmi e un terrazzo + ballatoio sovraccarichi e non sempre ameni:
1. Attenzione alle meravigliose
perenni. A maggio fioriscono in tante e obiettivamente sono speciali, piccole, delicate, un po' Hansel e Gretel, un po'
Arthur Rackam. Ricordatevi che son come farfalle, smetteranno di fiorire tra poco e i loro occhietti colorati scompariranno (a volte ad agosto scompaiono pure loro o diventano gialle). Se non avete un terrazzo di 100 mq o un giardino, pensateci, prima di trovarvi tutti vasi pieni di creature che hanno avuto già i loro 5 minuti di celebrità
2. Attenzione alle
piante-moltitudini. Sono quelle che non hanno individualità, e che in piena terra nascono muoiono si propagano rinascono, ma nei piccoli vasi tendono a soffrire il caldo, la sete e il marciume. Spesso anche loro sono erbacee perenni.
3. Attenzione ai
piselli odorosi e ai nasturzi piccantini. Io li adoro entrambi, ma non è facilissima la coltivazione in vaso, almeno per me, e c'è il rischio di trovarsi in poco tempo con lunghe filamentose anime pallide e un po' tristi.
4.
Le acquatiche, uno dei miei principali specchietti per le allodole. Affascinanti e strane, hanno bisogno di uno stagnetto. Io l'avevo fatto, togliendo spazio alla sdraio, ma attenzione alle zanzare e allo spazio vitale.
5.
I rampicanti giganti. Nelle fiere ci sono in vaso creature abnormi o che lo diventeranno (bignonie, glicini...). Ricordatevi sempre i vostri metri quadri -io non l'ho fatto.
6.
Non andate alle fiere come al supermercato quando si ha fame. Io ho più clematidi che vasi, ad esempio.
7. Per me le
rose sono sempre la tentazione più grande.
La Campanella,
Anna Peyron,
Nino Sanremo: quando sono tutti lì si rischia l'indigestione.
8. Andate alle fiere con un'idea
non troppo vaga del vostro spazio. Nell'immaginazione, i davanzali sono terrazzi e i terrazzi giardini e i giardini parchi.
9. Ricordatevi che
le piante, per definizione, crescono.
10.
Dimenticatevi tutto quello che ho detto (io l'ho già fatto).
le foto le ho prese qua e là nella rete, ringrazio tutti.